NARCISO / NARKISSOS
2016 – 2017, fotografia analogica
La prima storia umana, in cui apparisce il tema della realtà virtuale. La storia dello sguardo fissato verso un quadro che noi stessi ci siamo creati e continuiamo a crearlo. La storia del duello tra fantasia e realtà. La storia che pone lo specchio ai tempi attuali in modo talmente pertinente, che sembra di essere reale. La figura di Narciso nasconde dentro di sè molto. L’originale inglese Narkissos comprende la radice della parola narkotico, cioè una dipendenza. Narciso parla dell’incapacità di uscire dal circolo vizioso e riuscire a vedere. Il simbolismo della morte nell’età giovane. Il mito fa capire qualcosa delle maschere umane, della bellezza esteriore e del dolore interiore. La psicologia moderna con il termine narcisismo diagnostica un grave disturbo mentale, il quale è molto difficile battere. Una delle vie di guarimento è riconoscere il proprio io e capire le proprie imperfezioni nella qualità della bellezza naturale umana che ci contraddistingue.
La serie Narciso collega le fotografie e il saggio teorico intitolato Verità e bugia nella fotografia ceca dall’anno 1950, in cui cerco di trovare i limiti tra soggettività ed oggettività in fotografia. La storia di Narciso ed Eco è stata scelta come simbolo del fragile limite tra la realtà circostante e quella del sogno nella nostra mente, con altre parole questa metafora può essere considerata un limite immaginario tra la realtà e la realtà virtuale.
foto in bianco e nero, al bromuro d’argento
slideshow: scan delle fotografie ingrandite 18 x 24cm
fotografie da esporre: ingrandimento d’autore / 62,1 x 50,7cm
foto a colori
slideshow: scan tratti da un film diapositivo a colori, formato 6 x 7
fotografie da esporre: stampa a getto d’inchiostro / 80 x 70cm / 61 x 51cm